SCAMBIO MENTALE - Robert Shecklej 1966

Pubblicato il da Lorenzo Pontiggia il poeta Mary Lory

SCAMBIO MENTALE  - Robert Shecklej  1966

-Marvin Flynn lesse il seguente annuncio nella piccola pubblicità della “Stanhope Gazette”:
< Signore marziano 43enne, posato, ordinato,colto desidera far cambio di corpo con terrestre... Marvin provo una strana sensazione in gola. Scambiare il corpo con un marziano... vedere Marte, visitare la tana del Re della sabbia, viaggiare attraverso lo splendore auricolare della Ferita, ascoltare le sabbie cromatiche del Gran Lago Secco...-
- <Ma non puoi> disse Billy. < Lo Scambio di Menti è...bé, è una cosa sporca!>
< É sporco colui che pensa in modo sporco, Cabron.>
< No, parlo sul serio! Non vorrai mica tenerti dentro la testa di qualche vecchio marziano mangiasabbia?...>
                                                            Dall'età di dodici anni, quando aveva imparato a leggere, Marvin aveva studiato gli usi e costumi di molti popoli e razze della Galassia...
< La prassi attuale dello scambio di Menti  si serve di tecniche meccanico-ipnotiche quali il rilassamento indotto, la fissione mentale e l'uso della sostanza mente-positiva...>
Balzo in piedi. < Perdiana! Lo farò senz'altro!>
Non era possibile fermare quel giovanotto impetuoso. Parecchi avvocati gli fecero notare senza risultato che, se esistesse veramente la giustizia, non ci sarebbe bisogno di leggi e legislatori, e pertanto verrebbe cancellata una delle più alte creazioni umane e un intera caterollwodi lavoratori finirebbe sul lastrico...-   

                     

- <Io?> disse l'Eremita. < E perché dovrei?>
< Prima > disse Marvin < non avete fatto altro che parlare in poesia .>
< Ma era tutt'altra cosa! > disse l'Eremita. < Mi trovavo all'aperto, allora . Quindi dovevo difendermi.>
< E adesso no?>
< Adesso sono in casa mia e perciò più che al sicuro. Non ho bisogno del linguaggio poetico difensivo.>
< Ma la poesia protegge davvero fuori di casa?> domandò Marvin.
< Sì certo. Vivo in questo pianeta da più di un anno, braccato da gente di due razze diverse...>
< Bé, non c'è male. Ma siete sicuro al cento per cento che sia proprio il linguaggio che vi protegge e difende?>
< Lo deduco> disse l'Eremita. < E mi sembra una conclusione più che logica.>
< Sì, signore> disse Marvin. < Ma non vedo affatto il rapporto tra il linguaggio e la vostra sicurezza personale.>
< Accidenti, non lo vedo neanche io> disse l'Eremita. < Amo ritenermi un uomo razionale, ma l'efficacia della poesia... così per fede. Funziona: è tutto.> …
< Bah... ognuno ha le sue idee.>
< L'accettare ciò che non riusciamo a precisare è alla base di ogni vera saggezza > citò l'Eremita...-

 

Il resto del libro è tutto un uscire di testa... fantascienza non augurabile all'Umanità...
Pontiggia lorenzo

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