La bicicletta - Rosetta Loy

Pubblicato il da Lorenzo Pontiggia il poeta Mary Lory

La bicicletta - Rosetta Loy

 

- Le ragazze vanno a studiare con pantofole turchine... e strofinano i piedi sulla parete sotto la scrivania mentre l'ombra scivola sul balcone in un odore di freddo... i ragazzi mordono un tagliacarte d'ottone in ricordo di Janez...-

 

- Che sono 320 nel < mare magnum > della guerra... <Eran giovani e forti...>, un campo di grano nell'oro... Volano i passeri, beccano le fave nell'orto di guerra...-

 

- Sempre le nuvole le hanno dato sgomento. Forse fin da quando era piccolissima e le nuvole alte sulla carrozzina volevano dire abbandono e solitudine.
Ora cavalcano il cielo in una giornata ventosa mentre Arturo è chino ad aggiustare la “bicicletta”.-

 

Un libretto pedante che dice poco, da pensare che non mi capiti tra le mani un altro libro della Loy.
Per capire il negativo vale comunque la pena di leggerlo.

 

Lorenzo Pontiggia

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