JOHN STEINBECK - UOMINI E TOPI

Pubblicato il da Lorenzo Pontiggia il poeta Mary Lory

 
  • JOHN STEINBECK - UOMINI E TOPI



Pubblicato a New York nel 1937

 

I due “paisanos” protagonisti, Lienne dotato di un'enorme forza fisica, gran lavoratore, ma menomato mentale (minus habens) e George suo punto di riferimento, socializzano per sopravvivere alle dure condizioni della crisi americana...

- Sulle sponde sabbiose i conigli sedevano cheti come piccole pietre grigie scolpite... Un airone appollaiato sulle zampe si levò sbatacchiando le ali, giù per il fiume. Due individui emersero dal sentiero...

George: < Che cos'hai tolto da quella giacca?>.

< Non ho niente, George. Davvero>.

<Via. Dà qua>.

Lennie: < È solamente un topo, George>.

< Un topo? Un topo vivo?>.

…< Lennie vorrei poterti schiaffare in una gabbia con milioni di topi e lasciarti divertire>.-

Sognano di comprarsi una casetta:potremo tenere dei maiali... al passaggio dei salmoni, potremmo pescarne per affumicarli. Mettere in scatola i pomodori, aver dei polli, conigli, magari tenere la mucca o la capra: < Potremo vivere del grasso della terra >.< Dimmi della casa, George >, supplico Lennie.< Certamente, sarà una casetta piccola con una stanza per noi. E una stufetta di ferro a pancia, che nell'inverno terremo sempre accesa. Non avremo molta terra, per non dover lavorare troppo...>.-- < Voi avete George. E sapete che ritornerà... A un uomo occorre qualcuno... che gli stia accanto >. Gemette: < Un uomo ammattisce se non ha qualcuno. Non importa chi è con lui, purché ci sia... star soli è facile ammalarsi!>George si rivolse a Lennie: < Non è colpa tua >, disse. < Non c'è più bisogno di avere paura...



Libro semplice, veloce da leggere e di scarno contenuto...



Pontiggia Lorenzo

il Poeta marylory

 

 

 

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