IL TERZO ASPETTO – Giorgio Saviane

Pubblicato il da Lorenzo Pontiggia il poeta Mary Lory

 

IL TERZO ASPETTO – Giorgio Saviane

 

- L'amore non è realizzazione, è amore.-

 

- Che storie son queste:

Emma è scomparsa. È rimasto quel viaggio sui pali di abete... Rimane visione anche se vera, perché la sua categoria è beatificante...

Quell'utopia è lo scopo del mio narrare...-

 

< Vede quelle pecore, è l'unica cosa viva e importante di questo posto.>

< Ma se ci sono due bellissime ragazze in albergo...>

< Sei troppo bella, le cimici hanno schifo di te.>

Mi guardò sprezzante. Sentii che perdevo terreno...

< Sei ridicolo e mi vuoi ridicola.>

< Sono l'innamorato che recupera la sua ragazza.>

< Ma chi ti vuole?>

Mi sarebbe venuto di voltarle le spalle per continuare il gioco.

Ripresi: < Io ti aspettavo anche prima di incontrarti a Viterbo. Fin da bambino sognavo di te senza conoscerti.>.

(… È un itinerario labirintico. Vi è qualcosa del nostro incontro legato al filo di Arianna...).-

 

- Il Manzoni, a questo punto, suggerirebbe a chi vuol sapere la storia in succinto, di saltare i capitoli e le pagine che raccontano la contesa e andare a dopo il matrimonio, magari nella stanza da letto...-

 

Giorgio, era un ottimo psicologo (favorito dagli studi di avvocato) da saper cogliere in Riflente la situazione e dipanarla...

Un libro piacevole, da leggere e rifletterci... consigliabile

 

Lorenzo Pontiggia

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