Lunedì 11 novembre 2013 Dal Giornale LA PROVINCIA di COMO

Pubblicato il da Lorenzo Pontiggia il poeta Mary Lory

Lunedì 11 novembre 2013

Giornale LA PROVINCIA DI COMO

Bruciati 230mila euro per farsi eleggere

Como 
Quanto hanno speso in campagna elettorale gli amministratori che si sono candidati alle ultime elezioni e oggi siedono a Palazzo Cernezzi, in giunta o in consiglio? Si tratta di 38 amministratori e la risposta è scritta sui documenti depositati in Comune e pubblicati online, come previsto dalle norme sulla trasparenza delle pubbliche amministrazioni. In totale la cifra investita per manifesti, “santini”, iniziative varie, filmati, foto e consulenti d’immagine supera i 230mila euro. 
Hanno speso di più, ovviamente, i candidati alla carica di sindaco e primeggia in classifica proprio quel Mario Lucini che ha nettamente primeggiato anche alle elezioni. Non tutti i soldi sono usciti dalle sue tasche, ma c’è stato un contributo importante del Pd e - in misura minore - delle altre liste che l’hanno sostenuto. Fatto sta che i documenti parlano di 65.532 euro spesi per la campagna. 
Analizzando i dati sugli altri candidati sindaco, seguono nella classifica - limitata come detto a chi è entrato in consiglio o in giunta - Sergio Gaddi (54.610 euro), Laura Bordoli (36.108 euro), Alberto Mascetti (30mila euro), Luca Ceruti (7.046 euro), Mario Molteni (6.689 euro) e Alessandro Rapinese (2.995 euro). 
Chi non correva per la carica di primo cittadino ha speso cifre molto più limitate: il record è di Marcello Iantorno (6.039 euro), poi Gisella Introzzi (4.372 euro), Marco Butti (3mila euro). Gli altri non superano i mille euro e per lo più si sono limitati a versare un contributo alla lista. 
Non tutti i candidati hanno comunicato le informazioni richieste in tempo utile. Allo stesso modo, dieci amministratori (tre assessori, sette consiglieri) non hanno fornito i dati sui redditi 2012. Tra questi c’è l’assessore Giulia Pusterla, che resta comunque - almeno in base alle cifre dell’anno scorso - saldamente in cima alla graduatoria (346mila euro lordi nel 2011). 
Sul podio dovrebbero salire anche gli altri due assessori che non hanno fornito la documentazione (Introzzi con 186mila e Lorenzo Spallino con 156mila). A seguire Marcello Iantorno (63.791 euro), Luigi Cavadini (60.869), Daniela Gerosa (58.095), Bruno Magatti (46.346), il sindaco Mario Lucini (46.160) e infine Silvia Magni (30.703). Passando ai redditi dei consiglieri, la cifra più alta è quella dichiarata da Antonello Paulesu (251.480 euro), Laura Bordoli (168.282), Alberto Mascetti (153.444), Stefano Legnani (93.248) e Giorgio Selis (73.039). Nelle ultime posizioni Andrée Cesareo (4.433 euro) e Marco Tettamanti (2.526 euro).

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Solo così il progresso risulta vero per i nostri figli...

Lorenzo Pontiggia

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