Caos multe ai commercianti

Pubblicato il da Lorenzo Pontiggia il poeta Mary Lory

Caos multe ai commercianti
«Sciopero delle luminarie»

 Dal Giornale "LA PROVINCIA di COMO"

29 ottobre 2013
Cronaca
Commenti (2)
 
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Insegne, piovono sanzioni Ai negozianti già 2100


Protesta contro le multe Drappi neri e vetrine vuote
Errori nelle multe, ecco le prove
Imposta sulla pubblicità Ondata di accertamenti
«Ci multano ingiustamente, non paghiamo le luminarie di Natale». La clamorosa protesta arriva da un gruppo di negozianti , furibondi dopo le sanzioni ricevute per il mancato pagamento della tassa sulla pubblicità (insegne, manifesti e adesivi). Gli accertamenti spediti da Ica (2.137 per un milione e 100mila euro), società che lavora per il Comune, stanno suscitando polemiche a non finire, poiché molti ritengono ingiustificate le multe e contestano l’interpretazione delle norme data dall’agenzia.
La novità di ieri è lo “sciopero delle luminarie”, annunciato da Confcommercio e confermato dalla delegazione di negozianti giunta in serata in consiglio comunale: «Visto il trattamento ricevuto, a questo punto non facciamo le luminarie di Natale, non paghiamo - tuona il presidente Giansilvio Primavesi - Molti associati si dicono favorevoli all’iniziativa e alcuni sono andati in consiglio proprio per dirlo a chiare lettere. Inoltre domani (oggi, ndr) sottoporrò la questione delle multe ai vertici regionali di Confcommercio».

 

Rispondo:

Commento n. 3
Ho preso in affitto un negozietto in via Lambertenghi, dove la via si restringe e non consente visibilità alla vetrina. Verso via Diaz, il negozio presenta un avanzamento di circa 20 cm., ed io lì ho presentato domanda regolare per l'affissione di una piccola insegna luminosa per attirare l'attenzione dei passanti.
Il permesso mi è stato negato perché non è consentito affliggere nulla alle pareti.
Mi chiedo che cosa è consentito ad un commerciante per rendersi minimamente visibile per attirare anche i turisti, pagando le dovute tariffe?
Stiamo vivendo una crisi che ci sta piegando, parliamo di turismo e di accoglienza nella città, e stiamo prendendo le misure per deprimere e uccidere il Commercio ed è un paradosso.
È paradossale anche che le autorità non abbiano ancora firmato la delibera che consente ai commercianti regolari col pass per il carico e scarico di entrare e uscire fino alle dieci del mattino.
È paradossale anche che un commerciante non possa avere ad una cifra ragionevole un parcheggio abbastanza vicino al negozio per offrire un servizio ai clienti, visto che il Comune non mette a disposizione una navetta come avviene in altre città straniere che vivono sul turismo come NIZZA. 
I clienti soprattutto stranieri facilmente desistono all'acquisto di un oggetto pesante o ingombrante perché è troppo complicato chiedere i permessi per portarselo via.
Ci sentiamo cittadini vessati...
Siamo in attesa del BUONSENSO.
Lorenzo Pontiggia

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